martedì 26 marzo 2013

La disperazione spinge i Sahrawi di Tindouf a raggiungere le file dell'AQMI (El Pais)

La disperazione spinge i Sahrawi di Tindouf a raggiungere le file dell'AQMI (El Pais)


26/03/2013

La frustrazione che imperversa nei campi di Tindouf (sud-ovest dell'Algeria) ha condotto un gruppo di sahrawi risieduti in questo territorio a raggiungere le file dell'organizzazione terroristica Al-Qaida nel Magreb islamico (Aqmi), sottolinea, lunedì, il quotidiano spagnolo ''El Pais''.

''Inserendo il passo a molti giovani Algerini, un gruppo dei sahrawi, frustrati dalla mancanza di prospettive, ha ricongiunto le file del ramo maghrebino di Al-Qaida'', ha scritto il giornale spagnolo a grande tiratura in un articolo intitolato ''l'ONU rilancia sua missione al Sahara su fondo di paura del contagio del terrorismo al Sahel''.

 Nello stesso contesto, l'autore dell'articolo indica avere intervistato tre ex-ostaggi dell'AQMI, in questo caso il francese Françoise Lerribe, e la coppia austriaca, Wolfgang Ebner e Andrea Kloiber, che gli hanno confermato che ''fra gli acquirenti di ostaggi apparivano dei sahrawi, come pure i loro capi algerini''.

 L'articolo, pubblicato in occasione del round che effettua attualmente nella regione l'inviato personale del segretario generale delle Nazioni Unite per il Sahara, Christopher Ross, sottolinea che gli Stati Uniti hanno espresso la loro preoccupazione riguardo l'aggravarsi dell'instabilità nella regione a causa della situazione al Sahel.

 Citando fonti diplomatiche, il quotidiano rileva che il nuovo segretario di Stato americano, John Kerry, teme che ''l'estensione del conflitto del Sahara, che dura da oltre 38 anni, non accentui l'instabilità nella regione e non contribuisca all'aumento dei movimenti terroristici'' che imperversano nella zona.

''El Pais'' ritorna, a questo proposito, sulle opinioni di Christopher Ross che ha affermato che la situazione nella regione del Sahel e la sua vicinanza ''rende più che mai urgente'' il regolamento della questione del Sahara.

Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
 www.corcas.com
 Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
 Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com
Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com

mercoledì 20 marzo 2013

Scambi delle visite familiari: Dieci membri della tribù Rguibat-Labeihat decidono di installarsi definitivamente a Smara

Scambi delle visite familiari: Dieci membri della tribù Rguibat-Labeihat decidono di installarsi definitivamente a Smara
19/03/2013











 
 
 

 
Dieci membri di una famiglia che appartiene alla tribù Rguibat-Labeihat, fra i beneficiari dell'operazione di scambio delle visite familiari, hanno deciso di installarsi definitivamente nella città di Smara e di non tornare nei campi Tindouf.


Si tratta della signora Salka Mohamed El Madani (46 anni), sua figlia Azouha Mohamed Mbarek (23 anni), suo figlio Dadah (21 anni), Ben Akhoualha (18 anni), Ali (17 anni), Souad (12 anni), Benta (10 anni) e Ghalia (5 anni) ed i suoi due nipoti.
Erano arrivati a Smara il 7 marzo la corrente, nel quadro del quarto viaggio dell'operazione di scambio delle visite sorvegliata dall'alto commissariato ai profughi tra le province del sud ed i campi di Tindouf, nel sud algerino.


una foto che rappresenta i campi di tinduf


La libera scelta di queste persone di restare alla madre patria fra le loro viene a ribadire la volontà sincera dei Marocchini sequestrati nei campi di Tindouf di mettere un termine al calvario vissuto in questi campi, situati sul territorio algerino e nei quali il Polisario non cessa di perpetrare gravi violazioni dei diritti dell'uomo, che sono state constatate da molte organizzazioni internazionali di difesa dei diritti umani, e che vanno dalla tortura e dall'eliminazione alla deviazione dell'aiuto umanitario destinato alle popolazioni dei campi, che sono state constatate da molte organizzazioni internazionali di difesa dei diritti umani, e che vanno dalla tortura e dall'eliminazione alla deviazione dell'aiuto umanitario destinato alle popolazioni dei campi




Il miracolato di Tindouf - memorie di un prigioniero di guerra




Fonti:
 Il portale politico del Sahara occidentale:
 www.corcas.com

Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
 Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com
Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com

martedì 12 marzo 2013

Saadani Maalainine presenta a Ginevra lo sviluppo della situazione delle donne e dell'infanzia nella regione sud




Saadani Maalainine presenta a Ginevra lo sviluppo della situazione delle donne e dell'infanzia nella regione sud
 11/03/2013

Saadani Maalainine membro del Corcas, ha partecipato alla conferenza organizzata dall'organizzazione per la comunicazione in Africa e della promozione della cooperazione economica internazionale (OCAPROCE internazionale), venerdì 8 marzo 2013, a Ginevra.

Questa conferenza che ha avuto luogo in margine della seconda sessione del Consiglio dei diritti dell'uomo, aveva per tema "i diritti dei bambini nella società dell'informazione in Africa".

Molti esperti e responsabili dell'ONU hanno partecipato a questa conferenza, in particolare dott. Krishna Ahooja Patel, specializzata internazionale, che rappresenta la lega internazionale delle donne per la pace e la libertà (WILPF), Princesse Micheline Makou Djouma, presidente e rappresentante dell'OCAPROCE internazionale presso l'ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, New York e Vienna, come pure altri esperti e rappresentanti.

I partecipanti hanno messo in evidenza l'importanza che costituisce attualmente la società dell'informazione nella lotta contro la marginalizzazione e la precarietà dei bambini, delle donne e più generalmente la famiglia.

Da parte sua Saadani Maalainine ha evocato, in occasione del suo intervento, la situazione nei campi di Tindouf mettendo l'accento sulle sofferenze delle donne che sono confrontate alla precarietà al quotidiano per il fatto stesso delle condizioni in quali esse vivono a sapere l'esilio, l'assenza di libertà di spostamento e delle condizioni minime della vita.

La rappresentante del Corcas non ha trascurato di fare un parallelo con la situazione delle donne e dei bambini nella regione del Sahara al sud del Marocco dove le riforme hanno permesso un'evoluzione significativa delle condizioni di vita delle donne e delle famiglie, pur portando una progressione dei diritti legali e delle uguaglianze tra gli uomini e le donne e pertanto, un miglioramento delle condizioni di vita della famiglia e dei bambini.

Questo miglioramento delle condizioni di vita è concretato dalla riforma del codice della famiglia ed i programmi che contribuiscono a lottare contro l'insuccesso scolastico ed al sostegno dei figli scolarizzati delle famiglie in situazione d'indigenza.

http://youtu.be/LmhashIlBWg

Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
 Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
 Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
 Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
 Il portale dello sviluppo sociale nelle regione del sahara occidentale:
 www.sahara-social.com
 Il portale delle città del sahara occidentale:
 www.sahara-villes.com